Atti osceni in luogo privato, Marco Missiroli

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"Atti osceni in luogo privato" viene definito come un romanzo di formazione. E in parte può anche esserlo ma, in realtà, c'è molto di più. E Marco Missiroli con il titolo ci stuzzica, ci mostra solo la punta dell'iceberg di un enorme massa nascosta dalle apparenze.

Abbiamo Libero, giovane italo-francese che incontriamo per la prima volta nella fase pre-adolescenziale, dove inizia il suo ballo delle debuttanti, il suo primo atto: iniziare a comprendere la sessualità e tutto ciò che ne consegue. Il libro ci porterà a spasso nelle varie fasi di crescita del nostro protagonista, tra amori mai sbocciati, altri appena sfiorati ed altri ancora vissuti a pieno e, di rapporti umani di ogni genere: principalmente con Marie, sua saggia confidente e suo sostegno nella sconfinata solitudine della crescita interiore. Di contorno Parigi e Milano, la prima romantica e vivace, la seconda più pragmatica e impostata. Tutte e due comunque protagoniste della maturazione esistenziale del ragazzo.

Ricollegandoci al titolo del libro e iniziando la lettura ci accorgiamo che la sessualità, non gli atti osceni, molto spesso la fa da padrone, anche con situazioni descritte senza censura -quindi più dirette-, ma non è la prima donna su cui si basa il romanzo. Il focus principale è la testa di Libero, la sua mente: non ci sono atti osceni ma solo la scoperta del sesso, del saper amare, del capire come farlo e ultimo, ma non meno importante, il trovare un posto nel mondo.
Gli atti osceni sono tutte quelle elucubrazioni, quei ragionamenti che non esterniamo al mondo, che teniamo per noi, che non condividiamo. La mente invece è il luogo privato: l'unico luogo dove possiamo essere davvero noi stessi, senza paura, senza il terrore di esser giudicati e soprattutto il posto dove anteporre i nostri bisogni senza la necessità di filtrarli.
"c'è qualcosa che conta più della bellezza, della sensualità e del potere. E' la purezza. Nessun uomo, e nessuna donna, riuscirebbe a desistere davanti alla possibilità di far proprio un candore."

E' questo che fa il nostro ragazzo. E qui che sta la bravura dello scrittore: far entrare in empatia totale il protagonista con il lettore. Perché Libero è solo un ragazzo che vuole crescere, che vuole le sue esperienze, che vuole sfidare il mondo, anche attraverso la potenza della sessualità. Prima ancora dell'atto fisico, molte volte riconducibile al mero bisogno momentaneo, c'è il sesso della mente: quello che stimola, quello che rimane, quello che poi fa inevitabilmente diventare grandi, attraverso sicuramente grandi gioie ma anche principalmente attraverso grandi delusioni.

"Atti osceni in luogo privato" è un grande viaggio di un piccolo viaggiatore. Un viaggiatore che potrebbe essere chiunque, anche voi, anche io. Non c'è nulla di eccezionale, una storia di pulsioni e di stati d'animo intrecciati in un giro di vite alla portata di tutti, scandito dal trascorre del tempo.

Missiroli ha fatto un gran lavoro partendo dal semplice. Alcune parti sono leggermente ripetitive e dalle scelte un pochino scontate ma passano in secondo piano grazie alla scrittura che le racconta: leggera, chiara ed elegante. Simpatici i continui rimandi letterari che ai lettori più accaniti farà sicuramente piacere trovare. Non aspettatevi il capolavoro, l'intenzione dello scrittore non era certo questa, ma quella di creare un universo in cui il suo protagonista potesse muoversi senza nessun freno fisico, mentale e di coscienza.

VOTO: ★★★★☆

Info autore:Marco Missiroli
Casa editrice: Feltrinelli editore

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Alla prossima!
Giordano  

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